Giugno 7, 2023

Lo studio come stile di vita, oltre il pezzo di carta!_di Edoardo Scarpetta

400 anni e non li dimostra, Unica arriva a questo importante traguardo.

Edoardo Scarpetta

Siamo alla vigilia dell’inaugurazione del nuovo anno accademico dell’Università di Cagliari che vedrà la Magnifica Rettrice Maria Del Zompo  chiudere la sua esperienza , a cui va un sentito ringraziamento soprattutto per aver traghettato Unica in tempi difficili  , e passare il testimone al Prof. Francesco Mola , già eletto nuovo rettore , che tra un mese si insedierà. Sono convinto sarà un ottimo Magnifico   Rettore , che continuerà alcune importanti “battaglie” come le pari opportunità e il diritto allo studio per tutti.

Voglio  però raccontarvi una storia , di un signore che a quasi cinquant’anni decide di rimettersi in gioco e si iscrive all’Università . Un signore che, credetemi, non ha certamente bisogno di un “pezzo di carta” per trovare un lavoro o per migliorare la sua , anche se modesta, carriera . E allora a qui prodest? Direbbero in tanti. “Devi essere impazzito”, gli dicevano altri.

Studiare è sempre importante, come sostenuto da Edgar Morin, la conoscenza crea conoscenza e questa funzione esponenziale genera sicuramente competenza  e apre la mente e il cervello  che, come diceva Einstein, “è come un paracadute, serve esclusivamente se si apre”. In più rispondeva “io sono egoista, l’ho fatto per la persona più importante al mondo, per me stesso!”

Ma l’esperienza di questo signore non è fatta solo di libri, ma anche di relazioni , con giovani e professori, un confronto costante che alla sua veneranda età lo ha portato a crescere. Molti degli studenti che hanno iniziato con lui  e condiviso molti momenti delle loro vite universitarie sono ormai laureati, diversi sono addirittura dottori magistrali , altri sono in itinere.  E quando , aprendo Linkedin, scopre che si sono inseriti nel mondo del lavoro, questo signore prova quasi orgoglio e soddisfazione . A una certa età si diventa molto più emotivi.

 Voi non potete capire cosa significa vedere crescere il futuro intorno a Voi, vedere questi ragazzi studiare per arrivare al risultato in un mondo che la nostra  generazione ha contribuito a rendere difficile e pieno di incertezze.

E non saprete mai , se non lo provate , cosa vuol dire sentire il loro sostegno, nei momenti in cui avresti lasciato perdere e avresti buttato la spugna, per stanchezza e per fatica.  Anche in questo momento, in cui il signore di prima sta preparando una   sfida importante della sua vita ,la tesi , percepisce di non essere solo. Dalle ragazze e dai ragazzi di Unica ha imparato veramente tanto. Incredibile a credersi, ma non per lui, gli  hanno insegnato a studiare, gli hanno fornito suggerimenti importanti e lo hanno sopportato con benevolenza, lo  hanno ascoltato e di tutto questo li ringrazia . Ora finalmente il mondo ha deciso di lavorare per loro in un grande NEXT GENERATION PLAN, un mondo “tailor-made”  che  si spera  venga costruito per loro e per le future generazioni. L’università come centro di cultura e di ricerca avrà un compito fondamentale. La Rettrice direbbe “ deve essere un ascensore sociale”, con una metafora molto efficace. Sarà ancora più importante costruire percorsi di studio che possano avere un’immediata collocazione nel mondo del lavoro, che sarà in costante e forte cambiamento. Sappiamo bene che molti dei laureati , purtroppo,  oggi devono accontentarsi. Il mondo del lavoro dovrà volgere l’attenzione anche alle nuove professionalità, e dovrà essere capace di  attingere e sviluppare competenze  adeguate al livello di cultura raggiunto dai nostri giovani.

Ai giovani questo signore ha sempre rivolto sommessamente e con discrezione un invito: non studiate solo  per superare l’esame, studiate per Voi! Fate dell’università  qualcosa di speciale, non un semplice esamificio, per arrivare a un titolo, importante, ma il titolo rappresenta l’arrivo e come diceva il pluridecorato olimpionico Carl Lewis “ tra la partenza e l’arrivo , ciò che conta è il percorso”.  Non accontentavi mai , puntate sempre al massimo  , mettete sul tavolo le vostre , non poche , qualità e intelligenze  Non confinate il vostro sapere in poche nozioni, “be curious” , andate al di là dell’oggettività di un libro , siate generatori di conoscenza.

Bisogna riconoscerlo : sono stati quasi eroici nell’affrontare questo periodo di chiusura, di lock-down, di e-learning, così come l’Università di Cagliari  ha saputo ben rispondere alle nuove esigenze, garantendo la continuità in un periodo francamente estremamente complicato. Fortunatamente la digitalizzazione è apparsa comunque sufficiente a garantire i servizi, anche se come prevedibile e ovvio, possono essere stati commessi errori . L’importante è fare dell’errore un’esperienza! L’errore e il dubbio sono i motori principali per crescere intellettualmente e migliorarsi costantemente.

Lo studio ha vinto quindi anche sulla pandemia. L’obbiettivo è quello di rientrare in aula, ritrovare la nostra Università, quella fisica, quella fatta di relazioni umane e non solo on -line.

Tanto tempo fa Unica inaugurò  , quasi a sorpresa, il  primo corso e-learning  in EGA- economia e gestione aziendale e allora a luglio del 2013 , sotto l’ombrellone, questo signore raccolse la sfida e cominciò la nuova esperienza.

Dopo qualche anno l’e-learning incontrò qualche ostacolo. Ma poi si decise di continuare in modo diverso (blended). Le battaglie (vinte) di allora si sono rivelate fondamentali per i tempi in cui viviamo confermando il postulato o assioma che ogni azione  ha sempre  una sua conseguenza, positiva o negativa.

 La programmazione è importante , così come la determinazione di portare avanti progetti che appaiono nel presente  a volte ambiziosi o di scarsa importanza.

Pur nell’emergenza si sono create grandi opportunità. La Pandemia ha posto l’uomo di fronte al proprio futuro e ha fatto riscoprire valori importanti. Ha fatto capire che nulla è scontato, che tutto ha un prezzo .

La cultura del Long Life Learning deve permeare il nostro percorso di donne e uomini , sia a livello personale che professionale .  Siamo sicuri che i nostri giovani si faranno trovare pronti . Diamogli una chance per creare un mondo migliore. L’Università dovrà essere , per non fallire , player e driver di tutto questo ed è per questo che avrà grandi responsabilità .  Si deve passare dal concetto “ creare la classe dirigente” a quella di “creare un popolo competente e consapevole”, per affrontare le grandi sfide del futuro, tutti insieme, finalmente in un grande sforzo intergenerazionale . La Sardegna, terra di tradizione e cultura,  deve essere in prima linea in questa sfida . Al nostro signore  piacerebbe un’Università orientata al contempo al nostro  territorio e al mondo, alle nostre tradizioni ma anche all’innovazione e alla creatività.  

E non curatevi troppo del nostro attempato signore , e pensiamo invece ai giovani . Lui spera solo di aver dimostrato che studiare è importante e che si può sempre imparare. Ed è contento così.

Concludo con una frase storica di Winston Churchill “ Per cosa si dovrebbe combattere se non per la cultura?”

Quindi ad maiora alle ragazze e ai ragazzi di UNICA, al nostro signore  , e  un grande augurio di crescita e sviluppo lo voglio rivolgere alla nostra Università di Cagliari , al suo corpo docente e al nuovo Rettore

Proiettiamoci verso il futuro!

E come diceva Cicerone: “Gli studi alimentano la giovinezza e rallegrano la vecchiaia.” Uno studente diversamente giovane

2 thoughts on “Lo studio come stile di vita, oltre il pezzo di carta!_di Edoardo Scarpetta

  1. Io al contrario di tanti , ti ho incoraggiato ad iscriverti all’Università, e confesso anche a rallentare un po’ il ritmo ,devo confessare che non mi sarei aspettato di vedere , tanti giovani studenti, chiederti consiglio , mi sono accorto quando hai presenziato a più lauree che mutui, scherzi a parte queste belle parole, di affetto e coraggio per i dottori di domani, denotano sensibilità e lungimiranza, cosa che l’università non insegna …. Ma ci sono ancora persone come te , congratulazioni e bacio accademico.

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