Cinema “Made in Sardegna” e contributi alle sale_di Luca Neri

Messi al tappeto da un virus che ha riempito le sale della terapia intensiva e svuotato le città, dai bar ai ristoranti, passando per negozi e sale cinematografiche. Anche queste ultime son state son state devastate dall’emergenza sanitaria, con nessuna possibilità di introito per settimane e settimane. Ecco che in quest’ottica l’assessore regionale della cultura, Andrea Biancareddu, ha annunciato le prime, importanti, misure a sostegno delle sale isolane.
“L’emergenza Covid-19 ha colpito tutte le imprese e i cittadini, ed è intervenuta in Sardegna in maniera drammatica proprio nel momento di massima espansione e slancio dell’industria audiovisiva isolana, determinando la chiusura dei cinema e il fermo delle produzioni nazionali ed internazionali già in calendario: ad oggi oltre una trentina i set annullati, interrotti o posticipati”.
Dunque la giunta garantirà una prima importante iniezione di liquidità, che andrà ad affiancarsi al sostegno già previsto a livello nazionale, con un fondo a sportello per l’attività di esercizio cinematografico con dotazione di 250mila euro, finalizzato a promuovere il cinema Made in Sardegna, oltre all’attività di educazione all’immagine per le scuole dell’isola di ogni ordine e grado: sarà la Fondazione Sardegna Film Commission ad attivare l’istruttoria.

“«La Regione Autonoma della Sardegna riafferma con questi primi bandi – ha aggiunto l’assessore – il suo impegno nel sostegno incondizionato alla filiera del cinema e dell’audiovisivo. Auspichiamo che queste misure siano una prima boccata d’ossigeno per le tante sale cinematografiche disseminate nel territorio regionale che per prime sono state chiuse a causa dell’emergenza Covid-19 e che rischiano di non riuscire a sopravvivere. Chiediamo agli esercenti di immaginare tanti eventi che coinvolgano tutte le generazioni, dai più piccoli ai nonni. La scelta di affidare l’esecuzione del fondo a sportello alla Fondazione Sardegna Film Commission, nostro ente di governance regionale per il comparto audiovisivo, vuole essere garanzia di istruttorie rapide, efficace assistenza creativa per le proposte progettuali e significativo affiancamento e supporto per tutte le imprese di esercizio cinematografico del territorio isolano».
Il fondo, a cui potranno accedere le imprese di esercizio cinematografico della Sardegna con istanze valutate in ordine di arrivo e sino ad esaurimento delle risorse, rappresenta secondo Biancareddu “un primo intervento dall’altissimo valore simbolico: vogliamo ridare ai cittadini il piacere del cinema sul grande schermo, celebrando al contempo il pubblico, le opere, le maestranze ed i talenti creativi della Sardegna, che insieme alle nostre istituzioni sono sempre più presenti nei mercati internazionali. È il momento di fare sistema, riscoprendo e valorizzando il cinema “Made in Sardegna” anche nelle nostre sale”.
In copertina Andrea Biancareddu, assessore alla Pubblica Istruzione e alla Cultura della Regione Sardegna.