Consiglio Comunale: cose mai viste_di Giorgio Ariu

Il Consiglio Comunale di Cagliari ha toccato il fondo.
Sin dagli anni ‘70 ho frequentato le sedute, anche quando per ostruzionismo e senza il tempo contingentato,si finiva a notte fonda.Giusto il tempo per recarmi assieme al sindaco Salvatore Ferrara a prendere la prima copia del Giornale.Quante risse verbali,più di una bagarre.
Tra i banchi personalità come Giovanni Lilliu,Umberto Cardia, Luigi Cododi,Manfredi Serra, Francesco Macis,Armando Zucca,Gianfranco Anedda…
Mai nessuno di loro,neanche dopo dibattiti duri,aspri,si sarebbe sognato di querelare l’avversario.
Oggi c’ è un certo dilettantismo, persone nominate e pilotate, senza alcuna autorevolezza,con capacità davvero discutibili. Altre di buon livello e di buone prospettive e di assoluta integrità. L’avvocato,scrittore Antonello Angioni, profondo conoscitore della città, autorevole e rigoroso,distante dai giochini di una certa politica, è stato
querelato da una assessora per la quale porta avanti da tempo una mozione di sfiducia,dopo avere ritirato l’adesione a suo tempo meramente tecnica e generosa, giacche’ indispensabile per la formazione del Gruppo Sardista, per passare quindi al Gruppo UDC.
La querelante è stata nominata dal presidente della regione Solinas.
Il sindaco Truzzu per dinamiche e sponde varie allontana i tempi della sostituzione della titolare dell’assessorato alla Cultura,che per ora affida ad uno studio legale una querela.
È da tempo che non frequento le sedute del Consiglio, potrei provare nostalgia per periodi caratterizzati dai vari personaggi su menzionati, quando si faceva Politica Alta.
Stranamente oggi ho postato una immagine in b.n. di quei tempi,quando per
commemorare Antonio Gramsci il sindaco Ferrara mi chiese di collaborare alla stesura del suo discorso ufficiale. Egli poi mi presento’ orgoglioso ad un Gigante come Enrico Berlinguer di cui sul Cagliaritano.it oggi Attilio Gatto traccia un ricordo.