Una storia/Movie dreams_di Attilio Gatto

Sono stato ucciso dalla mia amante, una diva del cinema: uno sparo e il mio corpo galleggiava nella piscina. Ho sfidato la signora morte ad una partita a scacchi: la posta In gioco era la mia anima e lei l’ha vinta. Ho fatto un patto col diavolo, ma non l’ho rispettato e lui m’ha ricacciato all’inferno.

Da fantasma, sono tornato sulla terra, ma la donna che avevo amato non poteva vedermi né sentirmi. Mi sono reincarnato in un piccolo americano e ricordo che è venuto un monaco dal Tibet: era convinto che fossi Buddha. Ho scoperto invece di essere Dracula e. per secoli, sono andato in giro a succhiare il sangue di belle fanciulle.
Un piacere che si è poi rivelato un tormento: che liberazione, quel paletto di frassino! Per contrappasso. l’Onnipotente mi ha voluto far angelo e mi ha costretto a volare sopra Berlino, in albe livide, col cervello rintronato dai pettegolezzi della gente.

Ero disperato, quando mi sono accorto di non essere più angelo ma gangster in un mondo cosi malvagio che anche gli assassini facevano pietà.
Ho cercato Cristo e l’ho trovato in una borgata romana: ero uno dei due ladroni e m’ha ucciso una scorpacciata di ricotta. Ma eccomi qui. risorto, e ancora a un passo dalla fine. Mi sono sorpreso a gridare: “Abbasso la libertà”. Il plotone d’esecuzione ha fatto fuoco e sono stramazzato al suolo, ma forse no, forse i fucili si sono fermati e io sono riuscito a completare, nel libro della memoria, l’opera che avevo appena abbozzato.

Subito dopo, gli spari mi hanno svegliato. Nella testa non avevo più il mio film sulla morte, ma tante citazioni prive di vita propria. Ho guardato l’orologio: avevo dormito esattamente 24 ore.