Giugno 7, 2023

Il Cammino di San Saturnino 2021: la fede e la speranza abbracciano anche le popolazioni colpite dai roghi _di Fabio Salis

La Sardegna è conosciuta in tutto il mondo soprattutto per la bellezza del mare e delle coste, ma nessuno può realmente affermare di conoscere l’isola senza aver mai visitato e potuto godere della bellezza, meno conosciuta, ma forse più suggestiva, dell’entroterra.


Le tradizioni religiose e popolari rappresentano da sempre un grande veicolo di attrazione per i turisti, i visitatori e gli stessi sardi, che unisce la realtà cagliaritana con quella dei paesi dell’interno della Sardegna.
Dal 2017, anno della sua nascita, il Cammino di San Saturnino è un percorso di fede che unisce vari comuni dell’isola, nato con l’obiettivo di farla conoscere in tutte le sue sfaccettature e valorizzare gli aspetti culturali, storici, ambientali, archeologici e turistici. I protagonisti vanno incontro ad un cammino in cui il viaggio e la fede si intrecciano, diventando un momento di incontro, ricerca della spiritualità e riscoperta interiore.

Basilica di San Saturnino


La devozione per San Saturnino, Santo Patrono della città di Cagliari e anche di Isili, non coinvolge dunque soltanto il Capoluogo, ma tanti paesi devoti che, grazie al pellegrinaggio, hanno la possibilità di interconnettersi e stringere gemellaggi. La storia della città di Cagliari e le tradizioni dell’entroterra, purtroppo spesso colpevolmente dimenticate, vengono riportate al centro del dibattito, grazie agli incontri e scambi culturali che avvengono durante i festeggiamenti del 30 ottobre. Pertanto il cammino è un’occasione per lo sviluppo locale, ai fini di una crescita a livello occupazionale ed economico.


Da un lato vi è la rievocazione storica degli eventi che hanno caratterizzato la vita del Santo, vissuto in Sardegna e martirizzato nel 304 d.C. durante le persecuzioni di Diocleziano, dall’altra una serie di attività nate con l’obiettivo specifico di animare il territorio.
Il percorso è nato grazie alla collaborazione tra: l’Associazione Athanatos di Cagliari, l’Associazione Chelu e Luna, le Arcidiocesi di Cagliari e Oristano, Coldiretti Sardegna e Coldiretti Donne Impresa Sardegna. È anche fondamentale la collaborazione e partecipazione dell’Esercito e dell’Arma dei Carabinieri.


L’edizione 2021 del cammino si è svolta dal 27 ottobre al 1° novembre, con partenza da Cagliari e passando per Monserrato, Ussana, Gergei, Serri, Escolca, Mandas, Gesico, Gonnoscodina, Isili e fino ad Usellus, andando ad abbracciare anche quei comuni della zona dell’oristanese colpiti quest’estate dai tremendi incendi che hanno distrutto interi ettari di territorio e regalando una preghiera di conforto alle popolazioni messe in ginocchio.

Il via di quest’edizione è avvenuto il 15 ottobre a Pavia, con il dibattito “I cammini culturali e religiosi, sulle orme di San Saturnino da Cagliari al Nord Italia” svoltosi nella Basilica di San Pietro in Ciel’ d’Oro. Il percorso ha visto la collaborazione tra Uecoop Lombardia, l’associazione Athanatos di Cagliari e la società cooperativa Progetti di Pavia che hanno stretto una sinergia, tenuto conto dei numerosi collegamenti storici tra San Saturnino e le città di Milano e Pavia. È stato infatti ipotizzato che le spoglie di San Saturnino siano state traslate dalla Sardegna a Pavia nel 722 d.C., insieme a quelle di Sant’Agostino.


Da Milano a Pavia c’è la possibilità di compiere dei sentieri e un percorso culturale ed enogastronomico sulle orme del santo, ma la collaborazione può portare anche alla creazione di percorsi interregionali dalla Lombardia alla Sardegna, soprattutto nel periodo autunnale e invernale.

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