Giugno 20, 2025

Arcuentu nel periodo medievale/IV: i Pisani_di Tarcisio Agus

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I nuovi alleati dei Giudici presero possesso del nostro territorio, in particolare con l’avvento al trono di Guglielmo di Capraia nel 1241, zio e tutore di Mariano II. Il Capraia potè fare a meno del presidio di Arcuentu, se non probabilmente per mantenervi una vedetta affidata ai laici. Il bacino minerario, da Montevecchio al Sulcis, nel 1258 apparteneva al Capraia sino a Fluminimaggiore, il resto era dei cugini Ugolino e Gherardo Della Gherardesca, territorio spartito dopo la conquista del cagliaritano nel 1256.


l pisani a Guspini

Le tracce pisane e del Capraia a Guspini sono date da due strutture: la sede dei Maestri del Monte, coloro che governarono i lavori minerari, con l’edificazione del Donjon, un edificio su due livelli a pianta rettangolare con torre, che gli studiosi accostano per tipologia al donjon di Ghilarza e che oggi chiamiamo Monte granatico, ma il termine “Monte” lo acquisì prima del 1700. L’altra testimonianza è data dalla chiesa di Santa Maria di Malta eretta, su antica chiesa bizantina nel 1250 dal Capraia.

Il “Donjon” – Guspini

Regno di Sardegna e Corsica

Il legame pisano con il giudicato si mantenne incerto sino all’arrivo sul trono giudicale nel 1309 di Mariano III, insofferente verso i pisani tanto che nel 1314 invitava i Catalano Aragonesi, per cacciare i pisani. Gli spagnoli erano interessati al regno di “Sardegna e Corsica”, istituito dal papa Bonifacio VIII nel 1297, ma non si erano mai mossi per annetterselo, tanto che non rispondono neanche a Mariano II.

Ugone II

Alla morte di Mariano III assurse al trono nel 1321 il primogenito Ugone II, contestato dai pisani in quanto lo reputavano bastardo, nato da un matrimonio morganatico. Motivo ulteriore per allontanare i pisani, per cui si rivolse direttamente al re Giacomo II di Aragona (Re nominale di “Sardegna e Corsica”).

I pisani lasciano il territorio

Ugone II riuscì nell’intento alleandosi nel 1323 con Giacomo II d’Aragona. Con il figlio Alfonso IV, sbarcato nell’isola cinsero d’assedio Iglesias, espugnandola nel 1324. Subito dopo seguì l’assalto e la presa del castello di Cagliari. I pisani furono allontanati e dovettero cedere tutti i loro territori ai Catalano Aragonesi. Ugone II dopo l’importante impresa si rese vassallo di Giacomo II, con la pia illusione di diventare re di Sardegna.

Il vassallaggio

Il vassallaggio era una pratica utilizzata fra i regnanti del tempo e non intaccava l’integrità dei regni.

Campana con gli stemmi del Giudicato di Arborea a sinistra, e della corona di Aragona a destra

In copertina, la chiesa di Santa Maria di Malta – Guspini

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