Ottobre 7, 2024

I Top Ten del Basket sardo_di Nando Mura

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1

Gigi Datome: primo sardo a giocare nella Nba, è stato anche capitano della Nazionale, campione d’Europa con il Fenerbahçe. E c’è tanto, tantissimo altro: soprattutto sul versante umano.

Nunzia Serradimigni: essere l’unica cestista sarda (ma anche la prima donna sarda) ad aver partecipato all’Olimpiade la colloca al primo posto.

2

Claudio Velluti: primo sardo in Nazionale, primo sardo campione d’Italia con il mitico Simmenthal. Ha sfiorato l’Olimpiade di Roma 1960.

Silvana Lenzu: mezzo secolo fa giocava, nel grande Cus di Robertino Usai, mezzo secolo avanti a tutte. 

3

Marco Spissu: primo sardo a partecipare all’Olimpiade, quella di Tokyo 2020. Un record imbattibile.

Roberta Serradimigni: a 14 anni giocava in A, a 16 in Nazionale. Un talento mostruoso, una fuoriclasse mai vista.

4

Tore Serra: un talento enorme, una guardia di due metri, pochi lo ricordano ma nell’anno della poule scudetto era stato il miglior giocatore del Brill nelle percentuali dal campo e dalla lunetta.

Angela Natale: classe infinita per una ragazza di quasi 1,80 che negli anni Settanta giocava da guardia.

5

Mario Vascellari: il più amato di tutti, perché simpatico, generoso, altruista, un comapgno ideale oltre che un eccellente giocatore. Marcava chiunque: da Morse a Marzorati.

Marisa Sannia: prima sarda in Nazionale, ha tracciato una strada.

6

Alberto Pedrazzini: mitico capitano del Brill, figura carismatica, c’era quando Cagliari era salita in A e quando Cagliari aveva battuto l’Ignis.

Mariolina Addari: playmaker moderna, aggressiva, realizzatrice, personalità. Avrebbe meritato, altrove, scudetti e nazionale. 

7

Pippo Lai-Sergio Milia ex aequo: a distanza di anni è ancora difficile capire chi sia stato il più forte. Lo erano, tantissimo, tutti e due.

Roberta Gitani: è l’unica sarda ad aver vinto lo scudetto con il Priolo. Un playmakerino inesauribile.

8

Emanuele Rotondo: una quindicina di stagioni a Sassari in A2 alla media di 15 punti a partita. Il nostro piccolo Antonello Riva.

Stefania De Michele: guardia realizzatrice, ma anche saggia regista occulta, forte di corpo e di mente.

9

Maurizio Pedrazzini: a 52 anni è ancora in campo ad altissimo livello. Basta questo per guadagnarsi la top-ten.

Consuelo Scameroni: fisicità e atletismo a disposizione di una raffinata tecnica individuale. Un una parola: esplosiva.

10

Sasha Grant: non ha ancora fatto moltissimo, a parte le convocazioni in tutte le nazionali giovanili, ma è considerato uno degli cinque migliori 2002 d’Europa.

Mavi Fara: con la sorella Paola è stata una delle prime ad attraversare il Tirreno e sfondare anche in Serie A1 nella Penisola.

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