Luglio 27, 2024

“Giorgio Oppi è stato il mio Maestro”_esclusiva con Andrea Biancareddu di Mario Cabasino

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Giorgio Oppi è stato il mio maestro, lui era e resta insostituibile.           

Io cercherò di fare del mio meglio nel segno della continuità con la sua straordinaria opera.   

Così Andrea Biancareddu, neo segretario regionale dell’Udc, nominato dal segretario nazionale Lorenzo Cesa dopo la scomparsa del leader storico dello scudo crociato in Sardegna.  Nonostante la giovane età, Biancareddu, attuale assessore regionale allo Sport, Spettacolo e Cultura, ha una esperienza politica di primo piano: 4 legislature alle spalle in Consiglio regionale, questa è la quinta, già assessore regionale, ma anche sindaco della sua città, Tempio.   

La sfida? Mantenere gli impegni- risponde il numero uno dell’Udc in Sardegna – e non disperdere il patrimonio umano costruito in questi decenni da Oppi. Biancareddu si dice onorato di aver ricevuto questo incarico e promette  che cercherà dì esercitarlo con coerenza.   

Parola d’ordine: inclusivita’, un partito aperto a tutte le classi sociali come faceva magistralmente Oppi.           

Sono numerose le priorità dell’azione di governo indicate da Biancareddu: la questione del costo dell’energia che colpisce famiglie e imprese , l’inflazione che mette in difficoltà sopratutto le classi medie.

Sul reddito, Biancareddu vede di buon occhio il taglio del Cuneo fiscale che lascerebbe più soldi nelle tasche dei lavoratori.                                   

In Sardegna, ma non solo, uno dei problemi più pesanti è quello della sanità. Che si risolve solo – afferma il neo segretario dell’Udc- con mezzi e leggi ordinarie e straordinarie . Ed eliminando quanto prima il numero chiuso nella facoltà di medicina, che tanti danni ha causato.

Nel sociale, chi ha bisogno di aiuto non deve essere dimenticato. Noi siamo per un reddito di cittadinanza rivisto e corretto.

Insularità, Biancareddu non ha dubbi: ora si tratta di dare gambe questa bella conquista con decreti attuativi.        Nella scuola, nei viaggio di lavoro o di studio, l’IVA: è in questi settori che dobbiamo spingere con la leva dell’insularità. E anche nei trasporti c’è tanto da fare con i treni ad alta velocità e strade degne di questo nome.           

Andrea Biancareddu parla anche di agricoltura: ci vuole un forte rilancio di questo comparto. Anche la guerra in Ungheria ci insegna che lo abbandono dei campi è stato un grave errore. Un esempio? Perché non ripartire con le sugherete, un tempo fiore all’occhiello e oggi invece appannaggio di altri paesi ai quali i nostri imprenditori sono costretti a rivolgersi?

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