Ottobre 13, 2024

Padbol, alla Polisportiva Ferrini Cagliari il Primo Campionato Nazionale: è oro per il duo cagliaritano Argiolas-Bonu_di Martina Battaglia

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Nasce nel 2008 a La Plata, in Argentina, ed in poco tempo ha ipnotizzato 25 Paesi in tutto il mondo: dalla Spagna agli Stati Uniti passando per l’Australia e la Cina.

Il Padbol: tre tocchi, due coppie di giocatori, un campo vetrato di 60 m2  , nessun contatto fisico.

E’ intergenerazionale e abbatte gli stereotipi di genere. “E’ uno sport adatto a tutte le età: il bacino d’utenza va dagli 8 agli 80 anni. Il 95% dei giocatori proviene dal calcio. Nonostante ciò, l’assenza di contatto fa in modo che il mondo femminile si avvicini molto velocemente a questa disciplina. Infatti, ci sono già ragazze che concorrono a livello internazionale con i ragazzi.”, dichiara il Fernando Clavijo Diaz, direttore di sviluppo di Padbol Italia.

“E’ un prodotto brevettato, infatti si può giocare solo nel campo ufficiale 6×10 m, con Licenza.

Siamo in pieno sviluppo: saranno indispensabili nuove figure professionali, per questo offriremo lavoro in Italia.”, sottolinea il sivigliano. “Estetico, plastico, elegante. Il successo del Padbol radica nel numero di calciatori sedotti da questo nuovo sport, grazie al quale: “Tocchi tanto la palla e corri meno”. E’ molto divertente, semplice da giocare e tremendamente sociale.”

Tra le diverse città in lizza, il capoluogo sardo sul podio. Clavijo Diaz precisa: “Di fatto, c’erano i requisiti tecnici per scegliere Cagliari, ma sarei venuto anche a occhi chiusi, perché irrazionalmente mi ha lasciato una sensazione positiva.”

Il 17 e 18 luglio, tappa alla Polisportiva Ferrini Cagliari per il Primo Campionato Nazionale, organizzato da Padbol Italia.

8 squadre finaliste tra i partecipanti: dalla Sardegna (Padbol Ferrini Cagliari con Argiolas-Bonu), due dalla Capitale (Padbol Roma con Angilletta-Vender e Padbol Ulivi Village con Martena-Menichetti), dalla Sicilia (Padbol 93100 Caltanissetta con Niccoli-Ribellino), dall’Umbria (Padbol Trasimeno con Fratini-Miccio), dall’Abruzzo (Padbol Lanciano con Di Girolamo-Leone), dalla Toscana (Padbol Livorno con Lomuscio-Masullo), dalla Liguria (Padbol Genova con Di Somma-Lai).

Sfide eliminatorie durante la prima giornata: tris di vittorie per il duo cagliaritano contro Caltanissetta, Livorno e Trasimeno.

Scontri diretti nella seconda e ultima giornata: quarti di finale e semifinale al mattino, durante i quali i sardi espugnano rispettivamente Lanciano (6-1/6-0) e Genova (6-2/6-1).

Al pomeriggio, lo scontro fra titani: sardi contro romani. Un quadro mai dipinto: Vender disegna rovesciate strepitose, in coesione con la solidità di Angilletta; Argiolas e Bonu rispondono con prontezza e sintonia, tra agilità ed elevate prestazioni tecniche.

Marcia trionfale per l’inarrestabile duo quattro mori che cala il sipario in finale, con 2 set vinti (6-1/6-4), alla coppia Angilletta-Vender, distinti per compattezza e lealtà.

Arrivano le premiazioni: terzo posto per gli umbri Fratini-Miccio, Roma strappa l’argento, l’oro per i ferriniani: sono ufficialmente campioni nazionali.

Bonu si gode la vittoria: “Sono davvero felice per questi due giorni passati con i ragazzi delle altre regioni: si è creato spirito di gruppo. Abbiamo vinto il titolo regionale non sapendo come sarebbero andate le nazionali, perché con Fabio non conoscevamo il livello degli avversari. Le coppie che sono venute qua erano tutte all’altezza, quindi fa davvero piacere aver vinto questo titolo. Ribadisco: è comunque un divertimento, dunque il piacere è doppio.”

Roma sarà la culla dell’International Padbol Cup del 17 e 18 settembre, evento durante il quale i vincitori sardi e la coppia finalista romana rappresenteranno l’Italia contro i migliori giocatori al mondo di questa disciplina.

La carica di Argiolas: “E’ stato bellissimo arrivare in finale, ancor di più guadagnare il primo posto. Molta intesa con Alessandro, giochiamo in Eccellenza insieme, e questo durante le partite ci è risultato decisamente utile: ci capivamo senza parlare. Siamo felici che sia andato tutto nel migliore dei modi. Ora testa alle internazionali per dare il nostro meglio.”

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