Ottobre 7, 2024

L’isola che piace a Venezia

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Tra le attività che vedranno impegnata la Sardegna Film Commission numerosi appuntamenti dedicati al cinema green organizzati insieme al Ministero della Transizione Ecologica, Green Cross Italia e World Bank

La Fondazione Sardegna Film Commission della Regione Autonoma della Sardegna è presente alla 78ma edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, in programma al Lido dall’1 all’11 settembre 2021 per promuovere non soltanto le due prime mondiali del cinema “Made in Sardegna”, rappresentato al Festival da “Ariaferma” di Leonardo Di Costanzo (fuori concorso) e “Princesa” di Stefania Muresu (evento speciale delle Giornate degli Autori), ma anche le attività della Fondazione per il supporto e l’attrazione di produzioni nazionali e internazionali nonchè numerosi appuntamenti dedicati alla Sostenibilità, organizzati in collaborazione con il Ministero per la Transizione Ecologica, Connect4Climate-World Bank, Green Cross Italia, Ocean Space.

Andrea Biancareddu

Plauso da parte dell’assessore regionale della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, Andrea Biancareddu: «Il legame della Sardegna con la Mostra del Cinema di Venezia si rafforza di anno in anno e siamo orgogliosi della nostra forte presenza al Lido anche in questa edizione. E’ una chiara prova della grande vitalità del nostro comparto audiovisivo e della attenzione che i selezionatori ci riservano: grazie ai talenti isolani, alle consolidate relazioni istituzionali internazionali e nazionali, alla fiducia dei produttori e alla unicità delle storie, nonché al lavoro sinergico degli uffici regionali con la Film Commission, l’ecosistema audiovisivo regionale si dimostra sostenibile e affidabile. La Regione crede nell’investimento nel comparto audiovisivo che ancora una volta si dimostra strategico per lo sviluppo e la ripresa economica dell’isola e per la valorizzazione del nostro patrimonio culturale. E’ fondamentale credere nei nostri professionisti, investire nelle nostre storie, promuovere i nostri autori, celebrare la cultura e i paesaggi della nostra bellissima isola, affinché si creino nuove opportunità di sviluppo professionale. Portiamo la Sardegna nel mondo e il mondo in Sardegna, come promesso».

I FILM

La Sardegna ha aperto le danze martedì 31 agosto con l’evento dedicato a Cecilia Mangini, maestra del cinema documentario italiano, recentemente scomparsa che ha firmato con Paolo Pisanelli la regia del film “Il mondo a scatti”, prodotto da Officina Visioni, Istituto Luce e Rai Cinema e sostenuto da ISRE- Istituto Superiore Regionale Etnografico e dalla Sardegna Film Commission. Il documentario è statopresentato come evento di pre-apertura di Notti Veneziane, nell’ambito della sezione parallela  Giornate degli Autori.

Tanti gli appuntamenti in calendario, a partire dall attesissima anteprima mondiale di “Ariaferma” di Leonardo Di Costanzo, interpretato da Toni Servillo, Silvio Orlando e Fabrizio Ferracane e con Luca Bigazzi alla fotografia, che si terrà domenica 5 settembre. Nel film il carcere di San Sebastiano di Sassari è il fulcro della storia, ambientata in un vecchio carcere in dismissione che per problemi burocratici vive giornate paradossali: i trasferimenti si bloccano e una dozzina di detenuti con pochi agenti rimangono in attesa di nuove destinazioni. In un’atmosfera sospesa, le regole di separazione si allentano e tra gli uomini rimasti si intravedono nuove forme di relazioni.

Nelle parole del regista: «Il carcere di Mortana nella realtà non esiste: è un luogo immaginario, costruito dopo aver visitato molte carceri. Quasi ovunque abbiamo trovato grande disponibilità a parlare, a raccontarsi; è capitato che gli incontri coinvolgessero insieme agenti, direzione e qualche detenuto. Allora era facile che si creasse uno strano clima di convivialità, facevano quasi a gara nel raccontare storie. Si rideva anche. Poi, quando il convivio finiva, tutti rientravano nei loro ruoli e gli uomini in divisa, chiavi in mano, riaccompagnavano nelle celle gli altri, i detenuti. Di fronte a questo drastico ritorno alla realtà, noi esterni avvertivamo spaesamento. E proprio questo senso di spaesamento ha guidato la realizzazione del film: Ariaferma non è un film sulle condizioni delle carceri italiane. È forse un film sull’assurdità del carcere».

Prodotto da Tempesta con Rai Cinema, Amka Films Productions, RSI in collaborazione con Sky e Amazon Prime Video, il sostegno di Eurimages, MIC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo e il contributo della Regione Autonoma Sardegna, della Fondazione Sardegna Film Commission e della Regione Lazio, il film è distribuito da Vision Distribution.

Da sottolineare che – in linea con le attività della Sardegna Film Commission volte a promuovere i set “green” e le pratiche sostenibili estese alla filiera audiovisiva – “Ariaferma” ha adottato per contenere l’impatto ambientale della produzione il protocollo EcoMuvi, il disciplinare internazionale di sostenibilità ambientale creato da Tempesta per la produzione audiovisiva.

Giovedì 9 settembre sarà la volta della prima mondiale del documentario “Princesa” di Stefania Muresu, scritto dalla Muresu con Fabian Volti e Carlo Doneddu come autore della colonna sonora. Nello scenario di un Mediterraneo che guarda al Sud, terra di riti e credenze, Princesa è il nome di fantasia di una giovane donna nigeriana, arrivata in Sardegna attraverso i canali del traffico di esseri umani.  Vittima di un maleficio da cui cerca silenziosamente di liberarsi, la sua biografia non scritta rivela una storia di tratta e di superstizione.

«Il desiderio del film nasce dall’incontro personale con Princesa e dalla volontà reciproca di lasciare una traccia, un segno della sua storia e della storia di molte altre donne nigeriane – racconta la regista – L’ho conosciuta all’interno di una comunità di accoglienza per vittime di tratta a Cagliari, dopo essere fuggita dalla rete dei trafficanti che gestiscono in Italia il mercato della prostituzione e dello sfruttamento. Nei nostri incontri Princesa appare fugace, imprendibile e assorta in una ricerca che ci vede entrambe coinvolte. La camera è un mezzo di dialogo, uno sguardo bidirezionale che raccoglie frammenti di vita tra la sua realtà e il mio immaginario, per raccontare un cammino personale di autodeterminazione come donna, straniera, migrante, stretta dentro gli argini di uno stereotipo».

Il documentario è prodotto da Caucaso in collaborazione con Roda Film, con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna e il supporto di Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria e della Fondazione Sardegna Film Commission.

LA SARDEGNA PROTAGONISTA DELLA “GREEN WEEK” VENEZIANA 

Quest’anno più che mai la Sardegna Film Commission sarà impegnata nella promozione della sostenibilità con la Green Week veneziana, in occasione dei 10 anni del premio ambiente Green Drop Award alla Mostra di Venezia, promossa dalla film commission sarda insieme a Green Cross Italia, con il patrocinio e il supporto del Ministero della Transizione ecologica e la collaborazione di Connect4Climate-World Bank.

Si inizia il 5 settembre con la conferenza “Stainos, cocciule, bentu e Sali. Dalla Sardegna a Venezia, la narrazione della sostenibilità attraverso i linguaggi contemporanei”. Un incontro per condividere con il pubblico la narrazione della residenza del gruppo di ricerca Ocean Fellowship curata dalla Fondazione Sardegna Film Commission nell’estate 2021, attraverso le voci dei protagonisti e dei testimonial. Il cortometraggio   realizzato dalla giovane regista cagliaritana Giulia Camba sarà presentato in anteprima durante l’incontro.

All’inizio del mese di luglio il gruppo di ricerca del programma Ocean Fellowship, promosso da TBA21–Academy a Ocean Space, ha preso parte ad una residenza curata dalla Fondazione Sardegna Film Commission della Regione Autonoma della Sardegna, navigando ed esplorando la costa sud-occidentale della Sardegna, dal Sulcis   verso l’area protetta del Sinis. Nelle giornate sono stati numerosi i momenti di riflessione condivisa per il gruppo e di approfondimento con varie figure legate alla produzione sostenibile del territorio. Le mentori e le borsiste hanno avuto l’occasione di scoprire prospettive e background differenti, come Chiara Vigo, maestra di tessitura e di narrazione, i pescatori di Nieddittas – azienda cooperativa che coltiva la filiera dei mitili con processi sostenibili e gestisce l’area umida di Corru Mannu – e gli scienziati del CNR che lavorano al CReS – Centro di Recupero del Sinis delle tartarughe e dei mammiferi marini, situato sulla spiaggia di San Giovanni di Sinis, che si occupano del recupero, soccorso, affidamento e gestione delle tartarughe e dei cetacei.  Anche la Fondazione MEDSEA con i suoi scienziati e ricercatori, impegnati nella tutela e gestione sostenibile delle risorse marine e costiere della Sardegna e del Mar Mediterraneo sono stati coinvolti nel processo di residenza. La conclusione dello scouting è stata affidata alle parole di Daniela Ducato, che, con  Edizero. Architetture di pace, costituisce un’eccellenza territoriale di economia circolare per tutte le istituzioni, associazioni e imprenditori che vogliono ridisegnare il proprio operare in un’ottica di inclusione, sostenibilità.

Martedì 7 Settembre, la Sardegna sarà tra i protagonisti della conferenza “Territori e cinema” organizzata dall’Università Cattolica e Ente Fondazione dello spettacolo con l’intervento “Best practice Sardegna, parco geominerario e trenino verde” e dell’incontro “Il cinema delle nuove generazioni, tra modelli produttivi sperimentali e Innovazione responsabile” che si terrà presso lo Spazio Incontri Venice Production Bridge.

Mercoledì 8 Settembre si parlerà dello “Lo storytelling della transizione ecologica: dall’eco-thriller al cineturismo” presso il Padiglione Italia, con una tavola rotonda organizzata dalla Sardegna Film Commission e il Ministero per la Transizione Ecologica con Green Cross Italia e Connect4Climate-World Bank. L’incontro celebra le strategie di promozione e divulgazione della transizione ecologica, con particolare focus sulla evoluzione del racconto  di genere, tra pratiche di cineturismo territoriale e modelli formativi di scrittura innovativi. Durante l’incontro sarà presentata una iniziativa promossa dal Ministero della Transizione Ecologica in collaborazione con Sardegna Film Commission e  Premio Solinas. Interverrà anche John Woods,  scrittore americano di eco-thriller, Stefania Divertito del MiTE, Elio Pacilio, Presidente di Green Cross Italia, Annamaria Granatello, Presidente del Premio Solinas, Antonio Tirotto, Sindaco di Aglientu e Bepi Vigna, autore e sceneggiatore nonché  presidente del Centro Internazionale del Fumetto. Modera l’incontro Nevina Satta, direttrice della Fondazione Sardegna Film Commission.

Gli incontri sulla sostenibilità organizzati dalla film commission nell’ambito della Green Week si concluderanno giovedì 9 settembre con la tavola rotonda dedicata agli schermi sostenibili (cinema, sale, teatri)  “Sustainable Screens 2021”, promosso da GREEN CROSS ITALIA, GSE e ANEC insieme a Sardegna Film Commission e Italian Film Commission, in collaborazione con il Ministero per la Transizione Ecologica,  Connect4Climate-World Bank e con la partecipazione di ENEA. Il tema della conferenza saranno le politiche green per la filiera dello spettacolo ed in particolare i progetti per la transizione energetica dei cinema e dei teatri. Saranno invitati alcuni rappresentanti europei di fondi e film commission per la condivisione delle buone pratiche europee sul Cinema green, in collaborazione con Green Film Shooting.

La Green Week si chiuderà il 10 Settembre con la consegna del Green Drop Award 2021 da parte di Bepi Vigna, presidente della Giuria, al film più green ospitato nella selezione ufficiale della mostra del cinema di Venezia.

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