Ottobre 7, 2024

Artigianato Pasella: un’eccellenza nella produzione di prodotti artigianali locali, con lo sguardo rivolto al futuro _di Fabio Salis

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Dal 1972 le produzioni dell’Artigianato Pasella sono sinonimo di qualità nel settore della lavorazione dei prodotti artigianali in un contesto territoriale, quello sardo, che vanta una tradizione storica e solide radici nella lavorazione del sughero, nella tessitura e nella produzione di manufatti e oggetti ornamentali.

Giovanni Pasella


L’azienda propone una vasta offerta al cliente, con l’obiettivo di “lasciare un frammento” della Sardegna, andando alla ricerca delle eccellenze dell’artigianato locale, esperti nella realizzazione di ceramiche, tessiture, gioielli e coltelli, con cui fare rete e instaurare una profonda sinergia.


La lavorazione del sughero e la ceramica artistica riflettono profondamente la cultura della Sardegna, che si distingue per l’originalità e la ricchezza dei prodotti dell’artigianato locale. Proprio la lavorazione e produzione artigianale di oggetti in sughero ha rappresentato il punto di partenza di Domenico Pasella, fondatore dell’azienda, che mosse i suoi primi passi nel nord-est della Sardegna.

A partire da Calangianus, dove venne aperto il primo laboratorio per la realizzazione dei prodotti artigianali, l’attività si estese successivamente anche ad Olbia, Cannigione, Porto Rotondo e ai principali centri di Gallura e Costa Smeralda.


Negli anni Novanta, Pasella decise di indirizzare l’attività di lavorazione del sughero all’artigianato: con questa mossa riuscì a creare un nuovo bisogno, anticipando di fatto i bisogni del mercato.
All’interno dei punti vendita si respira fortemente profumo di Sardegna e i clienti trovano ogni anno diverse novità, con la possibilità di ordinare tutti i prodotti anche sulla piattaforma e-commerce. Fra i prodotti disponibili si trovano le maschere tradizionali del carnevale, cestini, tappeti e coltelli artigianali di diversi paesi della Sardegna.

Inizialmente la produzione si limitò soltanto ai vassoi, alle brocche e ai portagioie in sughero per estendersi successivamente alle ceramiche artistiche, lavorate e dipinte interamente a mano, con la passione di un gruppo di artisti nel voler tramandare l’arte della ceramica sarda. I disegni raffigurati sono ispirati alla natura e alle tradizioni isolane.


Nei manufatti sono infatti raffigurate per esempio le pavoncelle, simbolo che storicamente rappresenta buon auspicio per i raccolti e la fertilità delle donne. Successivamente nelle raffigurazioni sono stati inseriti anche il corallo e le stelle marine.


Attualmente i punti vendita legati al marchio sono quattordici e a luglio 2021 ne è stato aperto uno anche nel cuore di Cagliari, nella centralissima Piazza Yenne. Una scelta strategica, come evidenzia Giovanni Pasella, il figlio del fondatore Domenico: “Per noi rappresenta una sfida la scelta di aprire a Cagliari un negozio aperto tutto l’anno, che si rivolga prevalentemente ad un target di clienti locali che hanno sempre apprezzato il nostro prodotto. Abbiamo deciso di puntare sul cliente sardo, che spesso è il più difficile da conquistare, per cui il fatto di avere attualmente tanti clienti locali e sapere che ci apprezzano è un motivo di forte orgoglio, in quanto siamo molto attenti alle nostre produzioni. Anche i turisti che vengono a visitare la città apprezzano i prodotti e dimostrano curiosità, chiedendone l’origine e la spiegazione sui simboli e i disegni. Oltre ad essere un negozio di artigianato, rappresentiamo un punto utile per le informazioni nel centro storico e ci teniamo a fornire loro tutte le indicazioni”.


Il successo e la forza del marchio passano attraverso l’identità e la varietà di prodotti che comprende anche gioielli, calamite, tessuti semplici e tappeti tradizionali fatti a mano, ma anche e soprattutto l’ascolto del cliente, la cura del dettaglio e lo spirito di rinnovamento che si concretizza in un continuo avanzamento e nella realizzazione di prodotti artigianali al passo con i tempi: “Ci mettiamo sempre in discussione e ascoltiamo sia i nostri clienti che i collaboratori dei punti vendita.

Bisogna essere bravi a realizzare gli stimoli che ci arrivano. Noi cerchiamo sempre di filtrare l’idea di artigianato sardo con la nostra visione.

Nel nostro team abbiamo figure molto competenti, fra cui grafici esperti e laureati in discipline artistiche. C’è una costante formazione e aggiornamento. Abbiamo anche deciso di aprirci al mondo dei designer, attraverso stampanti e scanner in 3D. Abbiamo tanti talenti in Sardegna, con i quali da anni collaboriamo in maniera proficua.
Abbiamo recentemente avviato anche una campagna di comunicazione attraverso i social, che ci sta dando molte soddisfazioni. La pagina Instagram ci aiuta a fare rete con gli utenti e a reperire nuove informazioni”.


L’azienda si è messa a disposizione aprendo anche le visite guidate al laboratorio di Calangianus, dove vengono mostrati ai visitatori i macchinari e viene spiegato il processo della lavorazione del sughero.

L’azienda punta il proprio sguardo sul futuro avendo a cuore anche la sostenibilità ambientale e ha puntato sul sughero per la realizzazione di packaging sostenibile, con scatole personalizzate e di diverse grandezze, sfruttando il fatto che il tessuto vegetale rappresenti un’ottima alternativa alla plastica. Il sughero è altamente resistente e privo di sostanze nocive, inoltre può essere riciclato al 100% tramite delle lavorazioni con un basso impatto ambientale: “Siamo ancora molto legati alle nostre radici. Abbiamo avviato un progetto, nato durante la pandemia, per il riutilizzo dei tappi di sughero per produrre gli imballaggi, rivolgendoci ad aziende attente al benessere. Ci piace l’idea di poter valorizzare ulteriormente un prodotto tipico sardo”.

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