Ottobre 7, 2024

Il Vinitaly consacra la modernizzazione dei vini sardi con Antonello Pilloni della Cantina di Santadi_di Giorgio Ariu

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Ha brindato il mondo con i nostri Cannonau, Vermentino, Vernaccia, Mandrolisai e Carignano in questi giorni all’affollatissimo Vinitaly a Verona che ha visto sfilare la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ,ministri, governatori e compratori da ogni dove.

Tutti estasiati dalle eccellenze della nostra terra. E c’è stata la consacrazione per un autentico gigante della cultura vitivinicola, il presidente della Cantina di Santadi Antonello Pilloni, al quale e’ stato assegnato il prestigioso Premio Angelo Betti.

“E’ una personalità che onora la nostra Sardegna per lungimiranza, dedizione e professionalità – ha motivato l’assessora dell’Agricoltura della Regione Sardegna Valeria Satta.

“Socio dal 1974 della Cantina di Santadi e suo presidente dal 1976, riconosciamo in lui un pioniere del processo di modernizzazione della viticoltura, ha creduto fortemente nel progetto di diffusione e internalizzazione del vitigno autoctono del Carignano sino alla creazione di vini oggi pluripremiati e apprezzati in tutto il mondo.

La mia scelta di premiare il decano della Cantina di Santadi è stata una scelta precisa perché in lui c’è una parte fondamentale della storia del vino di qualità.

Il Premio Butti a presidente  Pilloni e’ anche un premio all’ ingegno di un uomo che non si e’ mai fermato e che riuscirà ancora a sorprenderci”

Grande padre anche del Terre Brune assieme al prestigioso enologo Giacomo Tachis, Pilloni ha dedicato alla Cantina, alle sue terre e allo stesso paese di Nuxis, dove è ‘ stato sindaco per decenni, una vita intera.

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