Ottobre 7, 2024

Campagna Rossoblù, quante polemiche inutili_di Massimiliano Morelli

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Forse era meglio quando i social non facevano parte della nostra vita, le “stupidaggini” restavano circoscritte a un nugolo d’amici e non andavano oltre; e anzi, se qualcuno provava a raccontare in un altro gruppo, chessò… in un altro bar dello sport, le “stupidaggini” che erano state raccontate precedentemente, rischiava magari perfino d’essere deriso.

Oggi coi social tutti sono padroni di esternare la propria opinione, nel segno della pluralità; cosa magari perfino giusta se quel parere non diventasse poi spunto per una guerra fra tastieristi incalliti, i bastian contrari dell’opinione. Quelli che vengono definiti “i leoni da tastiera”.

E’ accaduto anche per la campagna acquisti e cessioni del Cagliari, con gente che in stile Gino Bartali ha scritto il suo “è tutto sbagliato, tutto da rifare”, e popolo che s’è esaltato per l’arrivo di Keita, salvo qualche ora prima aver mandato tutto al diavolo per il mancato arrivo di Scamacca, sul quale a Sassuolo puntano al punto di aver lasciato andare il nazionale Caputo alla Sampdoria per dargli un posto da titolare.

Così si riparte, fra mille improperi e altrettante incognite, mentre le altri sembrano più forti e c’è già chi fa il totoretrocessioni, includendo già il Cagliari fra le tre che cadranno in serie B. E’ presto, due partite non decidono un’intera stagione, specie se quelle due partite sono le prime del campionato. Certo, sia in casa con lo Spezia e poi al Meazza c’è stata l’impressione che siano tremate le gambe, ma c’è tempo per rifarsi. Il campionato è lungo.

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