La Marina di Alziator, Ferrara, Delogu e Floris_di Giorgio Ariu
“La Marina è un modo di vivere, lì c’è tutto; è più di un quartiere: è una visione della vita tutta particolare”.
La descriveva così e la raccontava anche a me Francesco Alziator negli anni ’70, durante la passeggiata quotidiana sotto la redazione del Cagliaritano in piazza Costituzione.
In quegli anni conobbi un altro vero amante del cuore della città, Salvatore Ferrara. Non smise mai di venire a prendermi per il rito della prima copia de L’Unione Sarda.
E il suo cuore batté forte di gioia quando riuscì a riempire come neanche per il Papa la via Roma, il Largo e le vie della Marina per un anniversario gramsciano con Enrico Berlinguer ospite d’onore.
Festeggiò con me, che ebbi l’onore di scrivere il suo intervento attorno alla fi gura di Gramsci, proprio nelle stradine fronte mare.
Il suo mare: quasi lo derisero quando volle fortissimamente la strada Viale Colombo – S.Elia.
Il mare e i suoi sindaci: da Baccaredda che spostò il municipio in via Roma proprio perché doveva guardare oltre il confine delle mura passando per Ferrara, mai tanto ricordato.
E Mariano Delogu ed Emilio Floris che sul porto hanno marcato tutta la loro visione della città.